Eccoci qui.
Alla fine di quest’ultima settimana di “Milano Moda Donna” che, a detta di molti, non è stata concretamente all’altezza delle precedenti Fashion Week SS 2013 di New York e Londra, di cui aleggia ancora il grandioso spirito creativo.
A parte qualche diva Hollywoodiana, quale l’Intramontabile Sharon Stone, e quelli nostrani che hanno fatto più o meno scalpore, citati qua e la nei vari telegiornali; ci si è totalmente dimenticati di parlare di coloro che vivono di moda, di coloro che la creano e che rappresentano l’eccellenza di questo mondo patinato.
Prima di tutti, lei: Anna Wintour, direttrice di Vogue US, che assieme all’amica Franca Sozzani, direttrice di Vogue IT, partecipò a tutte le maggiori sfilate e gli eventi della settimana più “inVogue” dell’anno.
Entrambe credono molto nei giovani e nel loro talento, per questo creano sempre speciali occasioni, quali l’evento “Who is on next?”
dove le abbiamo viste amabilmente concentrate
nel guardare i capi creati dagli stilisti emergenti.
Entrambe credono molto nei giovani e nel loro talento, per questo creano sempre speciali occasioni, quali l’evento “Who is on next?”
dove le abbiamo viste amabilmente concentrate
nel guardare i capi creati dagli stilisti emergenti.
Milano Fashion Week inizia con la splendida collezione primavera/estate di Alviero Martini, si succedono poi i grandi marchi di Gucci e Richmond anche se si intuisce che il brand che spiccherà in assoluto nella prima giornata sarà: Alberta Ferretti, già elogiata oltremanica e oltreoceano, che con la sua collezione “Philosophy” ha messo la virgola a ciò che sembra essere, non c’è bisogno di ricordarlo, il suo successo infinito.
Per lei ha sfilato, oltre che per Pucci, Ruby Aldridge, la bellissima modella sorella minore di Lily, top model e angelo di Victoria’s Secret. Nei giorni seguenti abbiamo visto sfilare le nuove collezioni dei marchi che hanno fatto grande il Made in Italy.
Stiamo parlando di Armani, Prada, Roccobarocco, Ermanno Scervino, che mai come quest’anno ha riscosso enorme successo e che ha avuto la consapevolezza di far sfilare in passerella Cara Delevingne, frizzante, energica e giovanissima modella definita da British Vogue la top model dell’anno. La modella ha sfilato anche per altri grandi marchi, per i quali aveva già posato, quali: Les Copains, Just Cavalli, Blumarine, Fendi e Dolce e Gabbana (strepitosi nel rappresentare le icons della loro terra d’origine: la Sicilia). La settimana della moda si è poi conclusa con una bellissima sfilata “New Upcoming Designers” dove Mauro Gasperi, con un mood dai colori della terra e della campagna, le dee greche di “Arichivio Privato” by Alberto Zambelli, le luci e le ombre, il vedo-non vedo di Moi Multiple e infine l’effetto povero di Francesca Liberatore hanno portato in passerella fantastiche collezioni per la prossima primavera estate.
Grazie alle nuove tecnologie, il nuovo IPhone per ultimo, chiunque, anche chi non aveva il tanto agognato invito, poteva vedere le sfilate on line e in diretta tramite i siti ufficiali dei brand o, per chi non poteva, “surfare” in Internet e trovare le foto delle passerelle, generalmente modificate grazie a Instagram, che a colpi di hashtag da la possibilità di condividere ogni scatto.
Vittorio Missoni
Marta Marzotto
Ludovico Bonaccorsi e Luigi Beccaria
Anna Wintour, Franca Sozzani e J.Newhause
Giuseppe Zanotti
Coco Brandolini D'Adda
Andrea e Diego della Valle
Entrata Palazzo Moraldo: Who is on Next? Event Vogue Milano Fashion Week 2012